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Banco prova potenza DYNO RACE

Le sue ridotte dimensioni, la semplicità e versatilità di utilizzo del software di gestione delle prove e della simulazione stradale, abbinate alla precisione nella misurazione durante le prove stesse permettono di soddisfare al meglio le più diverse condizioni di utilizzo, dalla diagnostica di officina alla realizzazione di sofisticate soluzioni motoristiche in centri di sviluppo e preparazione. La riproducibilità delle condizioni stradali che si possono ottenere sul banco assieme alla ripetibilità dei risultati ottenibili sono da sempre perseguiti come obiettivi primari nello sviluppo del banco. Le metodologie utilizzate sono state oggetto di costante affinamento nel corso degli anni e questo ha permesso di ottenere la certezza della totale affidabilità dei test effettuati e dei risultati conseguiti.

L’utilizzo dei freni a correnti parassite (potenza frenante teorica oltre 500 CV per asse) permette di effettuare test dinamici quali:

  • Prove di durata
  • Procedure rigenerative filtri antiparticolato
  • Prove di consumo carburante
  • Ricerca e sviluppo sul veicolo
  • Verifiche funzionali sul mezzo e controllo qualità

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

  • Veicoli collaudabili: autovetture e veicoli commerciali con massa complessiva ≤ 3,5 T.
  • Versioni inerziali: con inerzia integrata nei rulli (DF2I) o con massa volanica (DF2IS / DF4IS)
  • Versioni frenate: con freno a correnti parassite (DF2FS / DF4FS)
  • Versione 4WD frenata con assi legati DF4FSHLS: il banco 4 WD HLS (Hidraulic Locking System - con assi legati) al momento risulta essere molto utile; è infatti indispensabile per testare i nuovi modelli di autovetture quali BMW XDrive, le nuove Porsche, anche la nuova Alfa Romeo MiTo, le quali hanno una serie di controlli elettronici (che non permettono di testare il veicolo se i due assi non ruotano alla stessa velocità) tra i quali il ripartitore elettronico della coppia. Questo dispositivo interviene quando si verifica uno squilibrio di trazione tra asse anteriore ed asse posteriore; testando un’autovettura su un normale banco, ad una certa velocità (di solito molto ridotta, circa 30 km/h) si attivano tutti i controlli ed è impossibile effettuare la prova. Il banco legato simula con precisione le condizioni stradali, il sistema idraulico di giunzione degli assi fa in modo che i rulli anteriori girino alla stessa velocità di quelli posteriori, riproducendo la reale percorrenza stradale.

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